Bach: Variazioni Goldberg BWV 988

  • Bach: Variazioni Goldberg BWV 988

Anno di composizione: 1741

Le variazioni più celebri, così come Bach le ha scritte. Un ritorno alle origini.

Storia

“Per queste variazioni, dobbiamo ringraziare il vecchio ambasciatore di Russia nella corte di Sassonia, il Conte Kaiserling, che spesso si fermava a Lipsia, portando con sé il clavicembalista Goldberg, perché prendesse un’istruzione musicale da Bach. Il Conte era spesso malato e passava notti insonni. In quel periodo, Goldberg, che viveva nella sua casa, doveva trascorrere la notte nell’anticamera a suonare. Una volta il conte disse, alla presenza di Bach, che gli sarebbe piaciuto avere dei pezzi per tastiera per Goldberg, pezzi che avessero un carattere leggero e vivo, che potessero quindi alleviare le sue notti senza riposo. Bach ritenne di poter soddisfare questo desiderio componendo delle Variazioni, […] che in seguito, il conte chiamò sempre sue. Non si stancava mai di ascoltarle e per molto tempo, diceva: «Caro Goldberg, mi suoni una delle mie variazioni». Bach forse non fu mai ricompensato per altri lavori come in questo caso: il conte gli elargì una coppa piena di 100 Luigi d’oro. Comunque, anche se il compenso fosse stato mille volte più grande, il valore artistico di questa musica non sarebbe stato pagato adeguatamente.” (N. Forkel, biografia di Bach, 1802)

Nessun aggiustamento

Queste variazioni sono state scritte da Bach per Clavicembalo a due manuali. Per questo motivo, risultano “di esecuzione quasi impossibile” al pianoforte, se non si effettua alcun aggiustamento nella distribuzione delle parti tra mano destra e mano sinistra. Secondo il parere di celebri musicologi, Glenn Gould era l’unico al mondo ad eseguire tutte le Variazioni Goldberg senza alcun aggiustamento. In realtà, analizzando i suoi video, è facile notare che il pianista canadese aveva effettuato alcune modifiche, ad esempio, nella Variazione 11. Stefano Greco esegue l’intera opera senza alcun aggiustamento, per conservare, con i gesti, una condotta e un’obbedienza più rigorose, che portino alla realizzazione dell’alchimia presente in questa musica.

I tempi di Bach

Nella esecuzione di Greco, i tempi non sono scelti secondo canoni estetici, ma ricavati da proporzioni matematiche nascoste nella musica. Ne consegue un ascolto nuovo, per certi versi sconcertante, rispetto alla prassi esecutiva. Questa esecuzione è però avvalorata da indicazioni precise del compositore, tra le quali persino le figure musicali utilizzate. Se si considera, infatti, che Bach chiese al genero Altnikol di ricopiare il Preludio BWV 893 con le semicrome in luogo delle crome, perché voleva fosse più mosso, sembra davvero strano che alcune Variazioni, normalmente eseguite in tempi lentissimi, siano state scritte in biscrome e semibiscrome (le figure musicali più rapide).

Setting ottimale

Per rendere il tradizionale concerto una più coinvolgente esperienza d’ascolto, è possibile impiegare un grande schermo, su cui proiettare le immagini riprese da una telecamera posizionata sulla tastiera del pianoforte, per mostrare gli spettacolari incroci delle mani.

Programma

J.S. Bach: Variazioni Goldberg BWV 988
Durata: 60 minuti + spiegazione.

Performances

Alice Tully Hall – Lincoln Center (New York, USA); Castleton Theatre (Virginia, USA); Opera City Concert Hall (Tokyo, Japan).
Altre città: Bruxelles (Belgio); Kingston, Montreal (Canada); Amburgo, Monaco (Germania); Barletta, Cagliari, Rimini, Roma, Firenze, Napoli (Italia); Amsterdam (Olanda); London (UK); Little Rock, New York (USA)

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